Vintage Design. Il mestiere del fotografo ne ha bisogno?
Luca Pianigiani nel suo articolo pubblicato su Jumper propone una riflessione interessante e quanto mai attuale circa il successo riscontrato in tempi molto recenti da apparecchi fotografici ipetecnologici, ma che, esteticamente, richiamano uno stile decisamente retrò. Semplice marketing oppure necessità reale?
Spesso sono stata oggetto di critiche o quanto meno coinvolta in amichevoli, ma animate conversazioni per aver scelto macchine fotografiche Leica oppure in perfetto Leica style. Dopo anni di reflex sono stata estremamente felice di passare a questo genere di fotocamere per tutta una serie di motivi. A parte il minor peso e ingombro (elementi tutt’altro che trascurabili: rammento perfettamente i viaggi in Indocina e India con reflex e obiettivi in uno zaino più pesante del mio stesso bagaglio…), sostanziale è la questione della “visibilità”: queste macchine non danno nell’occhio, vengono notate molto poco, le persone che si trovano davanti al loro obiettivo non ne sono intimidite. Last but not least, sono macchine che inducono a “riflettere”, decelerando i ritmi frenetici di una DSLR per semplicemente “soffermarsi” ed osservare: è una vera e propria filosofia e scelta di vita.
E quando mi dicono che per fare vera fotografia dovrei tornare alla reflex, beh… Rispondo come Montanelli: “Domine, non sum dignus”.