Amo l’estate ed il caldo, che ho la fortuna di non soffrire, anzi, o forse più semplicemente non perdo tempo con continue e soprattutto inutili lamentele quando si manifesta. Però subisco il freddo e non solo nel senso della temperatura: subisco il suo indiscutibile, inafferrabile fascino, quello dei suoi colori tenui, dei contorni appena percettibili, dei suoi suoni ovattati, di quella sua velata malinconia, quel senso di apparente fine che in realtà è solo il preludio di un nuovo inizio.
Le immagini di questo articolo pubblicato su BoredPanda sono state realizzate dal fotografo neozelandese Amos Chapple per raccontare la vita di Oymyakon, un villaggio della Siberia noto per essere il luogo abitato più freddo della terra con temperature che scendono a -50 gradi in inverno.
Enjoy! 🙂
link
http://www.amoschapplephoto.com